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ILLUMINAZIONE BAGNO. CONSIGLI E COSE DA SAPERE.
28/12/2017 11:07
In questo secondo appuntamento con il blog dilux tratteremo un argomento su cui ci vengono fatte molte domande. Stiamo parlando dell’illuminazione degli spazi bagno di case e ambienti pubblici.
Parlando di spazi pubblici, parliamo di luoghi come ristoranti, bar, negozi o anche degli spazi comuni di hotel, luoghi accessibili al pubblico ma che necessitano comunque di servizi bagno. In questo caso l’illuminazione è regolata da molte normative in materia, dall’altezza a cui devono essere posizionate le sorgenti luminose alla protezione che devono avere. Per questo la maggior parte delle volte, specie negli ambienti più asettici, ci si affida a un illuminazione con faretti a incasso. Faretti che fino a qualche anno fa si basavano su una sorgente luminosa alogena mentre negli ultimi anni, ha preso sempre più campo fino a una quasi totale sostituzione, l’illuminazione LED, con lampade che permettono un notevole risparmio sia in termine di energia che in termini economici.
Quando affrontiamo invece il problema dell’illuminazione dei bagni in ambiente domestico, ci sono molte più possibilità di giocare con l’illuminazione e ognuno può seguire il suo stile. Chi preferisce uno stile minimale opterà per un bagno luminoso e con sorgenti luminose nascoste. A tale scopo le strisce a led e i faretti a scomparsa, magari scegliendo la soluzione con faretti a incasso in gesso (per meglio dire gypsolite, come abbiamo spiegato nell’altro nostro articolo), sono i prodotti perfetti per ottenere un soffitto completamente pulito. Chi invece preferisce uno stile chabby chic opterà per l’utilizzo anche di applique a parete con uno stile più ricco di dettagli e accogliente…insomma, ad ognuno il suo stile! In tutto questo però ci sono delle buone regole da seguire indipendentemente dallo stile che più ci aggrada.
Partendo dal soffitto, che generalmente rappresenta l’illuminazione principale della stanza, possiamo dire che nella scelta del corpo luminoso ci sono varie opzioni, che garantiscono una buona e sufficiente luminosità. Possiamo scegliere di utilizzare faretti incasso o strip led, per mantenere una superfice al soffitto pulita e giocare con le forme del cartongesso per nascondere o esaltare le caratteristiche dei faretti led e delle strisce led. Un’altra opzione è utilizzare invece una lampada a soffitto, chiamata anche lampada a plafone o semplicemente plafoniera. Come sicuramente saprete ci sono di qualsiasi stile, dalle classiche plafoniere tonde o quadrate, nei vari formati e dimensioni, a oggetti maggiormente di design che possano arricchire l’arredo del vostro bagno e caratterizzarlo maggiormente. Sicuramente noi sconsigliamo l’utilizzo di lampade a sospensione, a meno che non ci siano grandi altezze. Il bagno generalmente è uno spazio non troppo grande, dove in alcuni casi l’altezza potrebbe anche essere stata ridotta e un lampadario potrebbe far risultare lo spazio ancora più piccolo al contrario di faretti, strisce o lampade a soffitto che garantiscono una maggior ariosità all’ambiente.
Un’altra fonte luminosa, che non manca quasi mai nel bagno di ogni casa, è data dall’illuminazione dello specchio, quelle lampade a parete, o in alcuni casi addirittura a sospensione, che posizionate sopra o accanto allo specchio, garantiscono una maggiore luminosità, permettendoci di vedere in modo chiaro la nostra figura riflessa. La scelta classica è un applique a parete posizionata subito sopra lo specchio. Anche le applique si differenziano molto per lo stile, dalle più eleganti alle più minimali, da quelle lineari a quelle direzionabili. In ogni caso l’importante è che siano posizionate in modo corretto, ovvero che la direzione della luce sia orientata parallela allo specchio in modo da non infastidire la persona davanti. In alcuni casi si opta per posizionare la luce ai lati dello specchio. Qui le scelte che generalmente vengono fatte, si dividono: si può optare per delle applique che arricchiscono la zona bagno, oppure delle lampade a parete lineari, oppure ancora, un opzione che sta prendendo sempre più campo negli ultimi anni, è usare delle calatine, lampade a sospensione dalla dimensione ridotta che calano fino ad arrivare a circa metà dell’altezza dello specchio. In questi casi il ragionamento dell’illuminazione è un po inverso, si punta ad illuminare maggiormente la figura della persona che cosi risulterà maggiormente illuminata una volta riflessa. Con questa soluzione però diventa ancora più importante, regolare bene la direzione della luce per non rischiare di abbagliare la persona. Dunque qualsiasi sia la vostra scelta in fatto di design, dovete assicurarvi di regolare bene il fascio luminoso e scegliere un colore luce dalle tonalità non troppo fredde e non troppo calde, che oscillino tra i 2700 e i 4500 gradi Kelvin, per avere una luce dal colore che oscilla tra il caldo e il neutro e che non rischi di creare quegli orribili effetti sulla pelle riflessa e che fanno sembrare le persone di un colore non proprio piacevole.
L’ultimo grande caso che ci teniamo ad affrontare è l’illuminazione del box doccia. Quando andiamo ad illuminare il box doccia, dobbiamo ricordarci che servono dei faretti led che siano a bassa tensione (12 V) e abbiano una protezione all’acqua sufficiente (almeno IP45), perché possono capitare schizzi d’acqua. Una volta rispettate queste norme poi possiamo scegliere quello che preferiamo. Faretti classici per un illuminazione standard; micro faretti che simulino un cielo stellato per una sensazione di relax; faretti con luce RGB, cioè dotati di tre combinazioni di colore (Red Green Blue) e che permettono di avere e regolare varie combinazione luminose e giochi di luce, garantendosi una sorta di effetto centro benessere con cromoterapia.
In ogni caso, il bagno è uno degli ambienti dove abbiamo maggior bisogno di illuminazione, magari con più accensioni in modo da dividere l’illuminazione generale dalla lampada da specchio, ma comunque si raccomanda sempre uno spazio ben illuminato, che faccia trasparire la pulizia dello spazio e garantisca un ottima visibilità quando ci specchiamo o trucchiamo.
R.
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